ISTITUTO PROFESSIONALE A GIULIANOVA (TE)

L’area di intervento si inserisce in un punto di contatto tra l’urbanizzato ed il territorio agricolo, dove la trama regolare del costruito incontra i segni curvilinei del paesaggio collinare.

L’organismo edilizio proposto rivolge il suo margine duro verso la città: il corpo basamentale, che ospita le aule speciali, si allunga parallelamente alla strada e fornisce un appoggio ai due parallelepipedi speculari delle aule normali, che seguono, invece, l’orientamento nord-sud della trama urbana. Il corpo centrale con l’atrio, i servizi generali, la biblioteca ed i laboratori, accoglie, con un gesto deciso, i flussi provenienti dalla città, orientandoli visivamente a sud, verso gli spazi esterni della scuola ed il paesaggio naturale. Il volume della palestra, pur rimanendo funzionalmente autonomo, dialoga formalmente con esso: la sua parete curva si affianca a quella rettilinea dell’atrio, generando un percorso di collegamento tra il parterre d’ingresso e gli ambiti sportivi e didattici esterni.

Allontanandosi dalla città, l’edificio perde il carattere di durezza e rigore geometrico, le forme diventano più fluide e cercano una relazione con gli elementi naturali: la palestra stempera la sua massa affondando parzialmente nella porzione più elevata del terreno e gli spazi esterni dell’istituto si organizzano su livelli differenti, confondendosi nel paesaggio.

Testo di Ananda Ferrentino